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Dott. Silvio Di Micco - Psicologo dello Sport

L’IMPATTO ECONOMICO DELLE COPPE EUROPEE


Si è ampiamente osservato come l'accesso alle competizioni Europee sia di fondamentale importanza per le squadre Italiane in quanto in assenza di introiti i Club subiscono una netta inflessione in termini di competitività, brand, pubblico e visibilità, come denotano anche le enormi difficoltà incontrate negli ultimi anni da Inter e Milan.

Vediamo di seguito alcuni dati che provengono dalla collaborazione fra MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze), ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) e FIGC.

La partecipazione alle coppe europee organizzate dalla UEFA, Champions League ed Europa League, continua a rappresentare una variabile di rilevanza centrale nell’analisi del profilo economico dei club italiani ed europei. A livello di proventi tra il 2010-2011 ed oggi la UEFA ha distribuito ai club partecipanti alle competizioni internazionali un totale di 5,5 miliardi di euro (nel corso degli anni il dato è risultato in costante crescita, passando dai 943,9 milioni di euro del 2010-2011 agli oltre 1,2 miliardi del 2014-2015).

La distribuzione dei proventi televisivi ai club italiani risulta in costante crescita nel quinquennio analizzato - dai 105,9 milioni del 2010-2011 ai 172,6 del 2014-2015 - per un ammontare complessivo pari a 692,7 milioni di euro, dato inferiore rispetto a Germania (701,9 milioni), Inghilterra (846,7) e Spagna (866,4), ma significativamente superiore rispetto a Francia (500,6), Portogallo (246,5) e Russia (229,7). Chiudono la graduatoria della top ten europea Turchia (164,6 milioni), Grecia (164,4) e Ucraina (141,7).

Significativo il livello di polarizzazione: i 182 club partecipanti alle 10 Top League appena richiamate (rispetto agli oltre 700 partecipanti alle Top Division europee) incidono da soli per oltre l’83% della distribuzione complessiva dei proventi erogati da parte della UEFA nel corso dell’ultimo quinquennio , quasi 4,6 miliardi di euro sui 5,5 complessivi. In termini più generali, a livello aggregato tra il 2010-2011 e il 2014-2015 la suddivisione dei proventi destinati ai club partecipanti alla UEFA Champions League incide per l’81,3% del totale, rispetto al 18,7% della UEFA Europa League.

Con questi dati risulta gravosa l'assenza dei grandi Club nelle Competizioni Europee che faticano sempre più a risollevarsi e a competere con le pari classe.

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