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Silvio Di Micco

Depressione: L'impotenza appresa



Con i termini impotenza appresa ci si riferisce al comportamento esibito da un soggetto dopo aver sopportato ripetuti stimoli avversi al di fuori del suo controllo.

La teoria della impotenza appresa sostiene che la depressione clinica e le malattie mentali ad essa collegate possano derivare da tale assenza (reale o percepita) di controllo sull'esito di una situazione. Lo psicologo americano Martin Seligman iniziò la ricerca sull'impotenza appresa nel 1967 presso l'Università della Pennsylvania, partendo dal suo interesse nei confronti della depressione. Successivamente, tale ricerca è stata ampliata attraverso esperimenti da parte di Seligman stesso e di altri.



Uno dei primi fra questi è stato condotto da Seligman e Maier: nella prima fase di questo studio, tre gruppi di cani sono stati posti in delle imbracature. Ai cani del gruppo 1 è stata posta una imbracatura per un certo periodo di tempo, per poi essere successivamente rilasciati. I gruppi 2 e 3 erano composti da "coppie soggiogate". Ai cani del gruppo 2 venivano somministrate scosse elettriche in momenti casuali, che il cane poteva terminare premendo una leva. Ogni cane del gruppo 3 era accoppiato a un cane del gruppo 2, e ogni qualvolta un cane del gruppo 2 riceveva una scarica elettrica, il cane del gruppo 3 a cui era accoppiato riceveva una scarica della stessa intensità e durata, ma la sua leva non fermava in alcun modo tale scossa. I cani del gruppo 3 erano indotti a pensare che la scossa finisse in modo casuale, in quanto era il cane del gruppo 2 a cui erano accoppiati a causarne l'arresto. Pertanto, per i cani del gruppo 3, la scossa era un evento "inevitabile".

Nella seconda parte dell'esperimento sono stati testati gli stessi tre gruppi di cani in una scatola contenente due scomparti rettangolari divisi da una barriera alta poche decine di centimetri. A tutti i cani era possibile sfuggire alla scossa saltando nell'altra parte della scatola, superando una piccola barriera nel mezzo. Mentre i cani dei gruppi 1 e 2 impararono rapidamente questo comportamento, riuscendo così a sottrarsi alla scossa, la maggior parte dei cani del gruppo 3 (quello che in precedenza avevano appreso che nessuna loro azione aveva effetto sulle scariche) semplicemente si sdraiavano passivamente, gemendo quando venivano colpiti dalla stessa.

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